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Con il termine vapore acqueo si fa riferimento all' acqua nel suo stato di vapore. Il vapore acqueo è uno dei componenti dell' atmosfera terrestre. È invisibile, inodore e incolore. Quando il vapore acqueo si raccoglie in gran quantità e si mescola a polveri, gas vari, pollini, residui della combustione, diventa allora meno trasparente, dando luogo al fenomeno della foschia o della caligine.

Condizioni termodinamiche del vapore acqueo

A seconda delle condizioni ( temperatura, pressione e umidità ) a cui il vapore acqueo si trova, si parla di:

vapore saturo: è la condizione in cui il vapore si trova all'equilibrio con il liquido ( acqua ), ossia a una precisa temperatura, detta punto di ebollizione dell' acqua, associata a sua volta a una specifica pressione assoluta; una variazione anche minima di temperatura, sufficiente per trasformare in vapore la fase liquida residua, o di pressione, provoca lo spostamento da tale condizione;

vapore saturo umido: è il vapore saturo che contiene la massima quantità di liquido, che si trova sotto forma di minutissime goccioline; esempi di questo stato sono il vapore della pentola, la nebbia e le nuvole ;

vapore saturo secco: è il vapore saturo con il minore quantitativo di liquido, ovvero quello che non contiene nessuna gocciolina d' acqua ; in tali condizioni il vapore non è visibile; ad esempio l'improvvisa scomparsa della nebbia è dovuto al passaggio da vapore saturo umido a vapore saturo secco; succede infatti che l' umidità dell' aria passa dallo stato saturo umido ( o punto di rugiada ) allo stato secco, perché i raggi del sole hanno evaporato quelle goccioline e in conseguenza di ciò l' aria diviene trasparente;

vapore surriscaldato: è un vapore che si trova in condizioni di non equilibrio, mancando del tutto, a seguito di un apporto termico sufficiente a vaporizzarla completamente, la fase liquida con la quale invece il vapore saturo è in equilibrio; il termine "surriscaldato" indica che tale vapore presenta una temperatura superiore al punto di ebollizione caratteristico della pressione a cui si trova. Ogni apporto di calore supplementare, non essendoci più liquido da vaporizzare, innalza ulteriormente la temperatura del vapore.Per gli usi tecnologici fa molta differenza la distinzione tra saturo umido, saturo secco e surriscaldato, perché l'impiego del vapore nelle macchine termiche utilizza il salto termico, cioè del calore che trasporta (il vapore surriscaldato, considerata la temperatura più alta, ne trasporta il maggior quantitativo), e dunque a pari quantità di vapore utilizzato, quelle goccioline d' acqua riducono fortemente l' energia disponibile e, nel caso di macchine veloci come le turbine a vapore, quelle goccioline battono violentemente sul metallo, rovinando le macchine.

Esempi

Alla pressione di 1 atmosfera, la temperatura del vapore della pentola è sempre uguale a 100 °C, perché questa temperatura è una condizione fisica tipica dell' acqua (e il vapore possiede una densità che è circa 1/1800 di quella dell' acqua ). Però nella pentola a pressione la cottura è più rapida perché quando il vapore è in pressione può raggiungere temperature più alte, perciò il rapporto delle densità varierà. La temperatura dell' acqua, nella pentola a pressione, raggiunge e rimane alla stessa temperatura del vapore (con cui si trova a contatto), e perciò il cibo cuoce più in fretta.

Anche nella pentola a pressione, il vapore è sempre " vapore saturo", perché è in presenza di acqua.

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