Il termine deriva dal latino Natura e letteralmente significa "ciò che sta per nascere": a sua volta deriva dalla traduzione latina della parola greca physis (φύσις).
Il concetto di natura come una totalità che va a comprendere anche l' universo fisico è una delle molte estensioni del concetto originale; sin dalle prime applicazioni di base della parola φύσις da parte dei filosofi presocratici, esso è entrato sempre più nell'uso corrente.
Questa concezione è stata riaffermata con l' avvento del moderno metodo scientifico negli ultimi secoli.
La " natura " può riferirsi alla sfera generale delle piante e degli animali, ai processi associati ad oggetti inanimati, al modo in cui determinati tipi di forme esistono ed ai cambiamenti spontanei come i fenomeni meteorologici o geologici della Terra, la materia e l' energia di cui tutte queste realtà sono composte.
Viene inteso come ambiente naturale il deserto, la fauna selvatica, le rocce, i boschi, le spiagge, i mari e gli oceani, e in generale quelle cose che non sono state sostanzialmente modificate dall'intervento umano, o che persistono nonostante l'intervento dello stesso.
Ad esempio, i manufatti e le trasformazioni umane in genere non sono considerati parte della natura, venendo preferibilmente qualificati come una natura più complessa.
Più in generale, la natura comprende i seguenti contesti e dimensioni della realtà:
La Terra è il luogo primigenio degli esseri umani, che ospita la vita come da noi concepita e conosciuta.
Sulla sua superficie si trova acqua in tutti e tre gli stati (solido, liquido e gassoso) e un' atmosfera composta in prevalenza da azoto e ossigeno che, insieme al campo magnetico che avvolge il pianeta, protegge la Terra dai raggi cosmici e dalle radiazioni solari.
La sua formazione è datata a circa 4,54 miliardi di anni fa.