Deciduo è un termine di derivazione latina che significa "destinato a cadere " utilizzato prevalentemente in Botanica. Le piante decidue vengono anche definite caducifoglie.
Si utilizza riferendosi a quelle piante, alberi o arbusti, erbacee o legnose, che nella stagione sfavorevole (nell'emisfero boreale quasi sempre l' inverno e il corrispondente periodo dell'emisfero australe) perdono le foglie per fenomeni di abscissione.
In determinati altri climi, le piante decidue perdono le foglie nella stagione secca.
È una caratteristica diffusa soprattutto fra le latifoglie, è rara tra le conifere di cui un esempio è il larice Larix decidua.
esempi tra le latifoglie sono: il nespolo comune Mespilus germanica, il sorbo domestico Sorbus domestica, il pistacchio Pistacia vera, l'azzaruolo Crataegus azarolus, il crespino berberis vulgaris, il faggio occidentale fagus sylvatica, il corniolo cornus mas, il giuggiolo Ziziphus jujuba, ecc...
Le piante che al contrario mantengono le foglie anche durante la stagione sfavorevole si definiscono sempreverdi. Nonostante il loro nome, in genere nemmeno le piante sempreverdi mantengono le foglie per sempre, ma solo per qualche anno, varia a seconda delle specie. Fa eccezione soltanto il genere Welwitschia.