Il 1947 è l'anno in cui è stato progettato il primo gioco destinato a essere giocato su di un tubo catodico (CRT), ideato da Thomas T. Goldsmith Jr. e Estle Ray Mann. La richiesta all' ufficio brevetti statunitense venne depositata in data 25 gennaio 1947 e ufficializzata il 14 dicembre 1948 con il nome di Cathode-ray tube amusement device e il numero 2 455 992. Nonostante la data di registrazione riporti l'anno 1947, è del tutto probabile che il gioco sia stato ideato durante il 1946.
Il sistema utilizzava otto valvole termoelettroniche ( quattro Tiratron 6Q5 e quattro tetrodi 6V6) e rappresentava, ispirandosi agli schermi radar usati durante la seconda guerra mondiale, il lancio di un missile verso un bersaglio. All'epoca non esisteva ancora il concetto di componentistica del computer ( hardware ) e applicazioni ( software ), tanto che a quel tempo la grafica non poteva essere disegnata elettronicamente sullo schermo, così i progettisti decisero di applicare delle etichette stampate su pellicola trasparente nei punti in cui si trovavano i bersagli da colpire; un espediente simile che sarebbe stato utilizzato anche con il Magnavox Odyssey per simulare i colori negli schermi in bianco e nero. In un periodo limitato di tempo il giocatore, ruotando delle manopole che permettevano di regolare la traiettoria e la velocità di un punto, avrebbe dovuto spostare quest'ultimo su di un aereo e premere un pulsante : nel caso le coordinate corrispondessero a quelle predeterminate, il tubo avrebbe simulato una esplosione.
A causa degli elevati costi di produzione il sistema non venne mai messo in commercio e non andò mai oltre la fase di prototipo.
In occasione dell'edizione del 1951 del Festival of Britain la Ferranti realizzò un computer denominato Nimrod, appositamente costruito per essere in grado di giocare al gioco del nim; in seguito venne esibito anche a Berlino.