Alcuni degli stili artistici sono essenzialmente figurativi come gli stili del Rinascimento, Barocco e del Realismo. Per contro, molti movimenti più recenti come l' Impressionismo o l' Espressionismo sono anche figurativi, ma meno preoccupati per il mimetismo con la realtà. Infine, il Fotorealismo e l'Iperrealismo sono movimenti attuali di rappresentazione di soggetti riconoscibili.
Il termine arti figurative viene anche usato per denotare collettivamente le attività artistiche che si basano sulle figure, cioè pittura, disegno, grafica, architettura, scultura e altre arti plastiche.
Con figurativo moderno o figurativismo si intende lo stile pittorico e scultoreo degli artisti che, dal secondo dopoguerra in poi, hanno scelto di mantenere e rinnovare la rappresentazione artistica volta al reale e alla mimesi. Il figurativo moderno si oppone alla scelta, preponderante dagli anni Cinquanta agli anni Settanta, di abbandonare completamente la pittura e la scultura come forme d' arte, preferendo a queste l' arte concettuale, l'informale e le arti performative.
L' arte figurativa moderna italiana nasce sulle ceneri del gruppo Novecento di Margherita Sarfatti, artisti spesso già appartenuti alle avanguardie e poi entrati sotto la protezione culturale del regime fascista. Alla sua caduta molti artisti divennero antifascisti e furono elevati nel panorama artistico nazionale, come Renato Guttuso, altri proseguirono ad operare seppur tacciati di aver lavorato per il regime da poco caduto, perdendo così notorietà, come lo scultore Arturo Dazzi.
Col ritorno, dopo la lunga prigionia, del maestro Aldo Carpi all' Accademia di Brera a Milano, in ambito lombardo nasce un nuovo impulso della pittura figurativa, come a voler creare un cenacolo artistico che ricostruisse l' atmosfera di Montmartre a Milano.