In Coppa del Mondo ha esordito il 29 novembre 2002 nella K120 di Kuusamo (16°), ha conquistato il primo podio il 15 dicembre successivo nella K120 di Titisee-Neustadt (3°) e la prima vittoria il 4 febbraio 2006 nella HS145 di Willingen. In classifica generale si è classificato al quarto posto sia nel 2010, stagione in cui ha vinto il Torneo dei quattro trampolini, sia nel 2011.
In carriera ha preso parte a due edizioni dei Giochi olimpici invernali, Torino 2006 (11° nel trampolino normale, 2° nel trampolino lungo, 1° nella gara a squadre) e Vancouver 2010 (19° nel trampolino normale, 4° nel trampolino lungo, 1° nella gara a squadre), a tre dei Campionati mondiali, vincendo quattro medaglie, e a tre dei Mondiali di volo, vincendo due medaglie.
3 medaglie:
2 ori (gara a squadre a Torino 2006; gara a squadre a Vancouver 2010)
1 argento ( trampolino lungo Torino 2006)
4 medaglie:
3 ori (gara a squadre a Sapporo 2007; gare a squadre dal trampolino normale, gare a squadre dal trampolino lungo a Oslo 2011 )
1 argento ( trampolino normale a Oslo 2011 )
2 medaglie:
2 ori (gara a squadre a Obestdorf 2008; gara a squadre a Vikersund 2012 )
Miglior piazzamento in classifica generale: 3º nel 2012
61 podi (36 individuali, 25 a squadre):
27 vittorie (12 individuali, 15 a squadre)
18 secondi posti (13 individuali, 5 a squadre)
16 terzi posti (11 individuali, 5 a squadre)
Vincitore del Torneo dei quattro trampolini nel 2010
6 podi di tappa:
2 vittorie
3 secondi posti
1 terzo posto
5 podi di tappa:
2 secondi posti
3 terzi posti
17 medaglie:
3 ori (gara a squadre nel 2011 ; HS130, HS115 nel 2014 )
6 argenti (K125 nel 2005; NH HS98 nel 2007; NH HS100, LH HS140 nel 2008; NH nel 2010; gara a squadre nel 2016 )
8 bronzi (NH, LH nel 2006; LH nel 2009; LH nel 2010; gara a squadre, HS98 nel 2013; HS130 nel 2015 ; HS140 nel 2016 )
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(EN) Andreas Kofler, su fis-ski.com, FIS.
(DE) Andreas Kofler, su oesv.at, Federazione sciistica dell' Austria (Österreichischer Skiverband).
(EN) Andreas Kofler, su sports-reference.com, Sports Reference LLC.
(DE) Sito personale, su andreaskofler.com. URL consultato il 15 gennaio 2012.